Il governo May è in una situazione piuttosto complicata e, per ora, non ci sono stati problemi in Europa. La data però si avvicina e con essa un po’ di volatilità. Bene gli USA dove l’S&P riesce a toccare 2.820, soglia di demarcazione per un ulteriore rialzo verso i 3.000.
In Italia da notare il volo di Leonardo che dopo aver combattuto per mesi con la resistenza 9 euro, l’ha rotta di forza stamattina portandosi a +8% ovvero 9,360 . Il titolo ha strappato lasciando dietro di sè un evidente gap e collocandosi di diritto tra i titoli caldi del 2019.
Tra i titoli già segnalati c’è da segnalare la buona performance di Ferragamo, sempre più in forma, dopo qualche tentennamento, la tenuta di Intesa dopo la rottura al rialzo di 2.076, Unipol in congestione, e Brembo appoggiata al supporto di 10,32. Snam è ferma sui suoi massimi a 4,4 mentre STM rintraccia un po’ , dopo i recenti rialzi senza compromettere il suo trend . Campari continua nella sua risalita a 8,82. Azimut a 14,55 sta testando una dura resistenza dopo aver performato benissimo fino a quì. Telecom accenna a risalire un po’ dopo il recente -7% in due giorni, determinato dalle lotte interne alle società . Il 29 Marzo ci sarà il CDA e molti nodi verranno sciolti. Mediobanca continua a salire e adesso tratta a 8.95 . Segnalammo il titolo dopo la rottura a 8 euro , c’è margine fino a 9,4.
Nei prossimi giorni le borse saranno laterali salvo decisa rottura da parte dell’ S&P a 2.815/20. In tal caso saliranno, ma il pericolo Brexit resta dietro l’angolo.